La moda orientale del cibo scaduto contro lo spreco alimentare
C’è una nuova moda proveniente dal continente orientale che sta cominciando a spopolare sul Web. Lottare contro lo spreco alimentare e di risorse è una prerogativa dei giovani che, spesso e volentieri, li spinge a prendere decisioni drastiche sul proprio stile di vita. Per questa ragione, molti studenti cinesi si danno appuntamento in negozi nati ad hoc per vendere cibo quasi scaduto a prezzi ridotti. La pratica è stata stimolata da un concetto di consumo più razionale e dall’adozione di una legge contro lo spreco alimentare nel Paese. Al momento, stando agli studi ufficiali, il mercato cinese del cibo quasi scaduto ha superato i 4,64 miliardi di dollari.
La moda orientale del cibo scaduto contro lo spreco alimentare
Stando alle statistiche la metà dei consumatori che seguono il trend anti-spreco del cibo quasi scaduto, in Cina, ha un’età compresa tra i 26 e i 35 anni. Questo, a riconfermare l’attitudine dei giovani verso la salvaguardia delle risorse del pianeta. A differenza del modo di pensare tradizionale, per il quale, l’acquisto di questi beni possa essere fonte d’imbarazzo, i giovani asiatici tendono a vederla come un metodo sostenibile per frenare lo spreco di cibo. Sono moltissimi, oggi, i negozi in Cina specializzati nella vendita di questi prodotti. Sempre più velocemente, vere e proprie catene aprono seguendo il trend e, altrettanto fanno E-Commerce di grande successo come Taobao.
Mangiare cibo quasi scaduto significa contrastare la perdita e lo spreco annuale di cibo che, ogni anno, è stimata intorno ai 400 miliardi di dollari in tutto il mondo. I giovani spiegano che, lasciarsi condizionare dalla data, inficia troppo sul loro giudizio riguardo una pietanza che, in ogni caso, è ancora buona prima della scadenza effettiva se conservata adeguatamente. Quando si parla di colossi economici come la Cina, poi, i numeri aumentano a dismisura, lasciandoci solo immaginare quant7o cibo venga sprecato nelle grandi catene orientali. Oggi, in Italia esistono sezioni dedicate al cibo quasi scaduto. Chissà che, questa, non diventi, tra qualche tempo, una moda anche in occidente.