Tamagotchi: la versione originale del gioco è un pezzo da collezione
Negli anni ’90, il Tamagotchi era un vero must tra i ragazzini. Il gioco tecnologico uscito in Italia tra il 1996 e il 1997 era prodotto da Bandai, al tempo non ancora fusa con Namco e, in brevissimo tempo, conquistò il mondo diventando un fenomeno di costume planetario. I milioni di pezzi del pulcino virtuale venduti in giro per il mondo hanno reso il Tamagotchi una vera icona pop che, qualche anno fa, torno in auge con un remake commercializzato in molte versioni diverse. Connettività Wi-Fi, display a colori e una vasta gamma di modelli rendono il nuovo Tamagotchi molto diverso rispetto agli originali. Oggi, una prima versione originale del Tamagotchi è considerata un pezzo da collezione. Ne parliamo in quest’articolo.
Tutte le info sul Tamagotchi originale
I più fortunati hanno ancora un Tamagotchi in casa, visto quanto diffuso fosse il celeberrimo giochino Bandai. L’azienda vendette oltre ottanta milioni di questi gadget in giro per il globo e, quindi, per lungo tempo dopo la loro uscita dal mercato, la loro presenza nelle case era abbastanza scontata. Negli anni, moltissimi cloni di dubbia qualità hanno saturato il mercato danneggiando l’originalità e la popolarità dell’iconico prodotto. I prezzi di un Tamagotchi originale, oggi, non sono altissimi, ma comunque sono levitati rispetto al loro prezzo d’acquisto originale.
Per molti anni, non è stato raro vedere accostato il nome del prodotto Bandai a riproduzioni di bassa lega o, comunque, ad animaletti digitali che poco avevano a che vedere col vero Tamagotchi. Se si desidera acquistare un Tamagotchi originale degli anni ’90, oggi, la cifra di vendita di uno ancora sigillato su eBay si aggira intorno ai 50 euro. Questa cifra può salire per le varianti cromatiche e le versioni esclusive prodotte solo per il mercato giapponese. Se l’integrità del packaging, invece, non dovesse essere una prerogativa, allora è possibile trovarne in buono stato senza confezione per circa 20 euro.