I RISCHI DELLA SINDROME DA APNEE OSTRUTTIVE NOTTURNE
La sindrome da apnee notturne è una patologia da non sottovalutare e che può avere conseguenze anche molto serie non solo a livello di rischi sulla salute ma anche sulla vita quotidiana.
Problemi alla guida
Uno dei fattori di rischio da tener presente è a livello di sicurezza stradale: il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 dicembre 2015 prevede il divieto di guida a chi soffre di disturbi del sonno dovuti alla sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno.
Secondo il decreto “la patente non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbo del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione”.
La sonnolenza è una problematica che può influire notevolmente su riflessi e concentrazione ma il divieto di guida avviene quando la sindrome da apnee ostruttive del sonno è stabilita da un centro accreditato tramite un esame specifico.
Un quarto degli incidenti stradali è dovuto a concause legate anche ai disturbi del sonno: l’Europa è intervenuta in questo senso proprio per limitare e ridurre le conseguenze di questa problematica.
In realtà questo decreto è stato di difficile attuazione perché solo una polisonnografia può stabilire la presenza della sindrome e i centri che effettuano questa tipologia di esame non sono molti: inoltre avere le apnee non significa non poter più guidare poiché la risoluzione del problema è possibile.
Le cure più efficaci sono quelle della perdita di peso in caso di sovrappeso e correzione del difetto della struttura delle vie aeree.
Ove non bastasse la metodologia del CPAP riporta i parametri dei rischi al livello di chi non presenta il problema dell’apnea ostruttiva del sonno.
I costi sanitari della sindrome da apnee notturne
Questo tipo di disturbo è purtroppo spesso sottovalutato dai medici di base stessi: vengono spesso dati farmaci per dormire ai pazienti che presentano disturbi del sonno peggiorando in realtà la situazione delle apnee notturne.
Il rilassamento infatti dato dai farmaci aumenta la chiusura delle vie aeree e il passaggio dell’aria.
Si stima che circa il 5% della popolazione mondiale soffra di sindrome di apnee ostruttive e questa percentuale aumenta fino al 15% dopo i 40 anni: l’apnea causa una diminuzione dell’ossigeno nel cervello che nel lungo termine porta a rischi di infarti e ictus.
Sottovalutando la problematica non si dà peso nemmeno ai costi sociali che comporta questa patologia: il semplice utilizzo della mascherina per la somministrazione dell’ossigeno riporta a livelli normali i rischi di malattie cardiovascolari e riduce quindi i rischi dei costi sanitari di malattie quali infarti e ictus.
Non solo gli uomini sono soggetti a questa problematica, anche le donne lo sono e soprattutto dopo la menopausa la percentuale di donne soggette ad apnee si allinea alla percentuale di uomini: tante persone non sanno nemmeno di soffrirne e per questo bisogna fare attenzione ai sintomi.
La mancanza di sonno è causa anche di dolore nella quotidianità: il sonno svolge il compito di analgesico naturale e averne dei disturbi può portare alla diminuzione della soglia del dolore.
Alcuni consigli utili per alleviare i disturbi durante il sonno
- Svolgere attività fisica quotidiana
- Assumere un’alimentazione equilibrata privilegiando fibre e riducendo zuccheri e grassi saturi
- Utilizzare il fine settimana per recuperare il sonno perduto durante la settimana
Preserviamo i bambini da futuri problemi di apnee notturne
Anche i più piccoli soffrono di disturbi del sonno e sono piccoli russatori o alla peggio possono avere delle micro-apnee con dei micro arresti del respiro.
Le conseguenze nei più piccoli sono non solo legate alla concentrazione e attenzione ma possono all’opposto rendere iperattivi i bambini.
Le possibili conseguenze:
- Sviluppo di otiti
- Mal di testa al risveglio mattutino
- Enuresi
- Ritardo della crescita
Per prevenire problematiche serie bisogna sempre rivolgersi a specialisti della sindrome delle apnee ostruttive notturne: per i bambini in particolar modo, prevenire il russamento e le apnee è fondamentale affidandosi al pediatra di famiglia.