Come diventare un personal trainer
Oggi, moltissimi ragazzi si interessano all’iter da seguire per diventare dei personal trainer. Essere un allenatore personale significa avere a che fare con un lavoro brillante ed attraente, che si concentra sulla cura del corpo, offrendo di mantenere la linea grazie all’attività fisica costante. La domanda di mercato per i personal trainer è molto consistente e le prospettive di guadagno possono, decisamente, rivelarsi interessanti. Diventare un personal trainer, però, significa intraprendere un percorso lungo ed impegnativo che richiede un dispendio di energie, tempo e lavoro non indifferente. In questa guida, scopriremo come diventare personal trainer.
Come diventare un personal trainer, chi può diventarlo e di cosa si occupa
Sebbene la domanda dei giovani per questa professione sia maggiore di quella delle persone in età avanzata, è anche vero che chiunque mantenga una buona forma fisica e sappia come curare il corpo può interfacciarsi a questo lavoro ricco di soddisfazioni. L’innalzamento dell’età media e il desiderio di mantenere la linea sono una diretta conseguenza del bisogno incessante che il mercato ha di queste figure che, possono scegliere se lavorare in una palestra, aprire un proprio studio, o recarsi dai propri clienti a domicilio.
Un personal trainer definisce piani d’allenamento su misura tenendo conto delle diverse esigenze del cliente: da quelle psicologiche, alle necessità di carattere fisiologico, mantenendo sempre un occhio attento agli obiettivi che si intendono raggiungere. Il fattore motivazionale, poi, assume un ruolo di primo piano e, è per questo, che un buon personal trainer deve lavorare sulla positività per essere d’ispirazione ai propri clienti, senza scendere a compromessi con le conoscenze di carattere teorico e pratico sulla sua materia.
Come fare per esserlo
Arrivati a questo punto della nostra guida su come diventare un personal trainer, consigliamo di iscriversi ad un percorso di laurea triennale in scienze motorie e dello sport, per poi passare alla magistrale in scienze e tecniche avanzate dello sport. Vien da sé che, al di là dei titoli, esistano corsi di formazione appositi in cui rafforzare le proprie conoscenze teoriche e pratiche. La cosa fondamentale è mantenersi sempre aggiornati sulle tendenze in ambito di coaching sportivo e, ovviamente, ottenere una qualifica abilitante.